| MeghriLa città di Meghri (4,8 mila abitanti) è la porta meridionale dell’Armenia, situata a circa 264 chilometri distanza da Yerevan,a 630 m s.l.m. Il clima estremamente mite ne ha fatto un paradiso della frutta (specialmente fichi e melograni), un’oasi di verde in un territorio montuoso, arido e roccioso. Il profumo degli alberi da frutta, trasportato da venti caldi del sud, s’insinua tra le viuzze della cittadina, attraversa verdi giardini e poi si perde verso la catena montuosa di Zangezur.
Situata sulle rive dell’Arax (che corre lungo tutto il bordo occidentale dell’Armenia), questa cittadina di poco più di cinquemila abitanti da molti secoli rappresenta un confine geografico e politico con l’Iran. Meghri incarna quel ruolo di cittàdi frontiera, centro di passaggio e nel contempo baluardo tra differenti culture.
La vita a Meghri scorre lenta e rilassata; consapevoli di essere al centro di strategie diplomatiche internazionali, i suoi abitanti continuano la loro vita di confine. Nel centro della cittadina, degno di nota è un borgo con abitazioni del XVII-XVIII secoli, raro esempio di architettura presovietica scampato a guerre e «modernizzazioni».
Una fortezza del X secolo con le sue due torri di difesa, domina la cittadina dall’alto di un colle; ci sono anche tre chiese di S. Artvatsatsin, S. Stefano e S. Giovanni XVII sec., con interessanti affreschi a testimoniare, anche in questo lembo di terra, la fede religiosa del popolo armeno.
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